Di Giuseppina Barone.
Decidere
di chiedere aiuto non è mai una scelta facile; spesso ci si arriva quando sono passati anni di dolore, insoddisfazione ed angoscia.
Tante sono
le resistenze che si frappongono alla richiesta di un aiuto psicologico; a volte può essere doloroso ammettere di aver bisogno di ricorrere alla competenza di un’altra persona, oppure si teme di
non reggere le conseguenze
di intraprendere un cammino verso una maggior conoscenza di sé, oppure non sempre si è pronti a cedere all’ immagine di persone efficaci che bastano a se stesse, quindi si allontana la
possibilità di scegliere ciò che può rendere felici, rassegnandosi a non far nulla per cambiare.
Senza prendersi cura della propria sofferenza si corre il rischio di nutrirla senza accoglierla per quella che è.
Chiudere aiuto rappresenta un’occasione per iniziare ad allestire le condizioni per sciogliere i nodi che imbrigliano le proprie potenzialità ed il proprio benessere per favorire così il recupero
delle risorse personali.
Chiedere aiuto si può, vale la pena provarci!
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