Un’atroce forma di violenza è quella che si provoca ai bambini soldato.
Bambini cui viene rubata l’innocenza, l’infanzia, il gioco.
Bambini plagiati, cui viene inculcata l’idea di uccidere come se fosse un gioco.
Bambini le cui emozioni vengono soppresse, relegate nel loro io più profondo,
ma pronte a ritornare alla memoria cosciente attraverso immagini, suoni ed odori, che funzionano da riattivatori traumatici.
Bambini derubati della possibilità di costruire un personale senso critico,
a causa di un condizionamento psicologico violento che li induce a credere che fare la guerra sia giusto, sia più divertente di un gioco e che chiunque possa decidere di far finire una vita,
proprio come qualcuno ha deciso di distruggere la loro vita psichica.
Annarita Di Somma
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