Finisce il conto alla rovescia per la tanto agognata riapertura delle scuole, quando studenti di tutte le età, genitori ed insegnanti si ritroveranno negli stessi posti di sempre, ma profondamente cambiati. Non sarà sufficiente riprendere tutto da dove lo si era lasciato, bisognerà esplorare strade diverse, per riconnettere i cuori e le menti, mentre il corpo rimane a distanza di sicurezza. Giovani vite come naufraghi, scampati alla tempesta e approdati in banchi singoli, con la sicurezza personale proporzionale alla distanza dall'altro. Se le “regole per il corpo” vanno assolutamente rispettate, dobbiamo tuttavia impegnarci a creare, nella nuova esperienza del sistema scuola, uno spazio non fisico di condivisione emotiva, di accoglienza, di ascolto attivo. Possiamo, insieme, impedire che la paura diventi chiusura e fare in modo che bambini e ragazzi sentano di stare al sicuro, nonostante l'incertezza del tempo presente e futuro. Ci vorrà coraggio, calma e pazienza, ma che la scuola, che tanto è mancata a tutti, sia finalmente pronta ad esclamare “PRESENTE"!
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