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Consapevolezza: davvero conviene? - dr.ssa CINZIA GUIDA - Alchimie Adulti

Cosa vuol dire essere consapevoli?
Consapevolezza significa essere a conoscenza, ri-conoscere ciò che si percepisce, si prova e si sente, ma anche come ci si comporta, quali reazioni si hanno rispetto agli eventi e alle esperienze che facciamo. Si tratta di qualcosa di intimo, interiore, che ci consente di essere “sapevoli” rispetto a noi stessi e al mondo esterno. Maggiore è la nostra consapevolezza, migliore sarà la nostra capacità di muoverci serenamente nelle nostre relazioni e di conoscere noi stessi.
Ma con-sapevolezza significa sapere con, ossia, per diventare consapevoli è necessario essere in relazione, fare esperienza di noi attraverso gli altri, trovare negli altri lo specchio di noi stessi.
Proprio questa è la funzione del terapeuta: fare da specchio al paziente per promuovere in lui la consapevolezza di sé stesso, delle proprie emozioni e percezioni, del proprio sentire, delle proprie modalità relazionali. Questo fa sì che chi si rivolge ad un terapeuta intraprenda un percorso intenso, duro, di conoscenza di sé, investa su sé stesso per poter vivere una vita autentica, in sintonia con i propri desideri, predisposizioni, aspirazioni.
Forse davvero conviene dare un'occhiata nella stanza di terapia.

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