Ognuno di noi ha tante sfaccettature,
tante appartenenze ciò può farci sentire più in gamba più capaci o viceversa alle volte possiamo avvertire la sofferenza dovuta a una eccessiva scissione, sentirci come frammentati, non interi.
C'è una decisione da prendere? Bisogna mettere tutte queste parti d'accordo, proprio come una riunione di condominio. Diciamo la verità, una gran fatica!
Con la psicoterapia si lavora sul
riconoscimento di queste parti, cosa tutt’altro che scontata. Una volta riconosciute, rese visibili al paziente, esse risultano meno “dannose”, riducono la sensazione della persona di essere in
loro balìa.
L’obiettivo della terapia EMDR nei
pazienti che presentano questa sofferenza da frammentazione è incrementare le capacità di auto-cura, riconoscendo, accettando e aiutando le parti di sé più “distanti tra loro”, riducendo così
anche la paura che queste possano “mettere nei guai”.
Si tratta di un lavoro di
stabilizzazione volto ridurre le difese di evitamento, idealizzazione e vergogna, integrare stati separati della mente e poter lavorare sui traumi, tenendo il paziente a suo agio, in una
condizione di sicurezza.
E tu quante parti devi mettere
d'accordo?
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