Perdita dei punti di riferimento, solitudine, sensazione di sradicamento. Aspettative disattese. Ecco alcuni degli aspetti psicologici, spesso sottovalutati,
che un expat affronta quando lascia il proprio paese e va a vivere all’estero. Una volta trovato l’alloggio, sistemate questioni come visto o lavoro, bisogna fare i conti con il cambiamento
appena avvenuto: nuove abitudini e un contesto profondamente diverso da quello lasciato. Non si è più immersi nel tessuto sociale italiano e non si può più contare sul supporto del nostro
gruppo di riferimento.
La mobilità, la globalizzazione, se da un lato ci regalano la libertà di nuove scelte lavorative, dall’altro ci obbligano a fare i conti con il tema dell'
"altrove" che genera disorientamento e spaesamento, fino a fare sentire gli espatriati stranieri nel proprio paese e nel paese dove vivono.
Affrontare il percorso della permanenza all’estero con consapevolezza, serenità, facendosi affiancare da esperti, aiuta gli expat a vivere pienamente la propria
condizione, a riscoprire aspetti dimenticati di sé e a riconoscere nuove importanti relazioni, ad affrontare le questioni irrisolte che hanno lasciato a casa e che portano con sè in giro per
il mondo.
La nostra consulenza psicologica offre supporto a quegli italiani che, trasferitisi all’estero per lavoro, per studio o per amore, si trovano a gestire
situazioni di disagio emotivo, relazionale, linguistico, personale e culturale nel Paese ospitante e vogliono ritrovare equilibrio, serenità e consapevolezza di sé in una nuova dimensione di
benessere.
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